lunedì 21 maggio 2012

Terremoto

sino alle 4.03 il terremoto era un concetto parzialmente astratto per me, era una normativa che mi limitava nella progettazione dei fabbricati, era una classificazione più restrittiva applicata alla progettazione nel mio comune, era una frase fatta "siamo in pianura e l'ultimo terremoto è del 500 non capitano mica da noi", e ti convinci che da noi non ci sarebbero stati grossi terremoti, qualche scossetta ogni tanto, di quella che senti appena .... ma son sempre state da qualche altra parte ... ma alle 4.04 dell'altra notte tutto è cambiato. Il letto ballava tantissimo come non avevo mai sentito, quasi come in un film io e Filippo ci siamo messi a sedere contemporaneamente, guardati e con un filo di voce abbiam detto TERREMOTO, siamo corsi in camera del piccolo a prenderlo, i suoi occhi enormi spalancati in uno strano stato tra sonno e paura e siamo corsi in salotto, tutto continuava a ballare e questo è quello che mi ha colpito di più ovvero il quanto è durato ...... tanto, troppo.
Ringraziando il cielo o chi di dovere non eravamo nell'epicentro, la nostra casa è tutto sommato recente e con intelaiatura con pilastri in c.a. ma a tutto questo non pensi, pensi ad aprir le tapparelle, a guardar fuori, a stare in allerta per altre scosse, a vestirti, a verificare se ci sono crepe o cose cadute a cercare notizie su internet perchè se tu non hai danni non riesci a valutare effettivamente cos'è successo. E poi messaggini e chiamate al telefonico ad amici e parenti, tutto bene? tutto a posto?  e poi quando ti sembra che tutto stia rientrano ..... eccone un'altra, tutto che balla ancora ma meno, ma comunque tanto .....
E di nuovo via di messaggi e chiamate e la lunga attesa, poi arriva la luce, il giorno, vedi le cose, cominciano i servizi in tv, su internet le prime immagini, le prime notizie il tam tam di chiese che conosci, di fabbriche che conosci, di zone che attraversi tutte le settimane .....e attendi ... tutto il giorno poi l'angoscia del pensiero della notte, perchè il buio amplifica le paure e allora decidi di dormire tutti e tre nel lettone al posto del pigiama la tuta, le scarpe e i vestiti davanti alla porta, la macchina in cortile con già su scarpe e vestiti per il piccolo e si cerca di dormire, almeno un po!

4 commenti:

marzia ha detto...

ti ho proprio pensato in questi giorni. Mi immagino lo spavento, visto che si è sentito bene anche a VR...
per fortuna non sei nella zona centrale.
Ciao

Maria cristina ha detto...

esperienza terribile
anch'io progetto case in zone sismiche
spesso non si è capiti su come si deve operare, sembra sia tutto eccessivo
ma quando capita allora tutti ci pensano
buon lavoro
ciao
Cris

Roberta ha detto...

Ti capisco benissimo .... noi ci siamo passati diversi volte. E ogni volta le paure tornano più pesanti .... Un abbraccio dall'Umbria ballerina
Roberta

Anonimo ha detto...

non hai idea di quanto sia felice nel leggere che per te e i tuoi cari .... TUTTO BENE .
un megabacione
dade